Primo incontro del ciclo: Le Regine dell’Adriatico: Adria, Spina, Altino, Ravenna e Venezia. In ricordo di Marcello Brusegan
Luogo:
Libreria Sansoviniana
Luogo - Note aggiuntive:
Venezia, Piazzetta San Marco 13/a
La Biblioteca Nazionale Marciana, in collaborazione con il Centro Studi Torcellani, giovedì 18 febbraio 2016 alle ore 17.00, organizza nelle sue Sale Monumentali (Piazzetta San Marco 13/a, Venezia) una conferenza di Giuseppe Sassatelli (Università di Bologna) sul tema: Adria e Spina fra Greci ed Etruschi. Saluto di Maurizio Messina (Direttore della Biblioteca Nazionale Marciana).
Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili.
Descrizione breve:
La Biblioteca Nazionale Marciana, in collaborazione con il Centro Studi Torcellani, giovedì 18 febbraio 2016 alle ore 17.00,organizza nelle sue Sale Monumentali (Piazzetta San Marco 13/a, Venezia) una conferenzadiGiuseppeSassatelli (Università di Bologna) sul tema: Adria e Spina fra Greci ed Etruschi.Saluto di Maurizio Messina (Direttore della Biblioteca Nazionale Marciana).
Figlio di Alvise II Pietro Contarini, cavaliere, procuratore di San Marco e bibliotecario della Libreria di San Marco, Girolamo nacque il 28 agosto 1770. Nessuna altra notizia sulla sua vita se non la data di morte avvenuta nel 1843, con cui si estinse l'ultimo ramo della famiglia.
Nato nella città greca di Trebisonda, sul Mar Nero, al principio del Quattrocento, Basilio si fece monaco basiliano prendendo il nome di Bessarione.
Dal 1430 al 1436 fu alla scuola del maggior filosofo greco del tempo, Giorgio Gemisto detto Pletone, divenendo conoscitore eccellente della filosofia platonica e aristotelica, della matematica, dell'astronomia, della cultura classica in generale.
Nacque a Nicosia nel 1536, e fu collezionista di opere d'arte e di libri. La casa fu punto di incontro di personalità di spicco dell'epoca come Giovanni Vincenzo Pinelli, Daniele Barbaro, Massimo Margunio, e di artisti come Palladio, Francesco Bassano, Tintoretto, Veronese, Palma il Giovane. Un vincolo particolare lo legò a Galileo Galilei.
Giacomo Gallicio, vissuto nel XVII secolo, fu con ogni probabilità un mercante il quale, cosa frequente al tempo, aveva acquistato un certo numero di codici manoscritti nel corso dei propri viaggi di commercio Costantinopoli.
La donazione
Il 23 agosto 1624 presentò ai Capi del Consiglio dei X una supplica con la quale offriva, in cambio della liberazione di Bernardino Vespa, benemerito della Repubblica condannato per rissa, “alquanti libri antichissimi scritti in carattere greco”.
Iacopo Morelli (15 aprile 1745 - 5 maggio 1819), nacque a Venezia, figlio di oriundi ticinesi. Studiò presso i Domenicani dei Gesuati alle Zattere ed ebbe come insegnante per la lingua greca Giovan Battista Gallicciolli. Lì incontrò il padre Giovanni Bernardo De Rubeis, che lo introdusse alle numerose biblioteche monastiche veneziane. Abbracciò il sacerdozio e si dedicò a una vita da erudito.
Ebbe forse nome Basilio (Trebisonda 1400 circa - Ravenna 18 novembre 1472), il promettente giovane greco che, avviato agli studi religiosi, letterari e filosofici, entrò nell'Ordine basiliano nel 1423 con il nome di Bessarione.
Giambattista Recanati (Venezia, 1687-1734), bibliofilo e collezionista, si situa, per cultura e classe sociale, all’interno di quell’ambiente letterario del primo Settecento veneziano, che aveva in Apostolo Zeno il suo più valido rappresentante. Fine letterato, deve la sua notorietà soprattutto alla raccolta di libri manoscritti che si procurò, come dice egli stesso nel testamento, “con molto dispendio e vari viaggi”.
Mercoledì 20 ottobre, ore 9,30, si terrà all' Ateneo Veneto (San Marco 1897, Campo S. Fantin, 30124 Venezia) una Giornata interdisciplinare di studi dal titolo "Ponti e frontiere", organizzata dalla Biblioteca Nazionale Marciana e dall'Ateneo Veneto Onlus con il patrocinio della Regione del Veneto e della Provincia di Venezia.