In occasione del V° centenario della morte di Aldo Manuzio il Vecchio, nell’ambito del ciclo di incontri, eventi, laboratori “Aldo al lettore… Invito in Biblioteca Nazionale Marciana alla scoperta del mondo di Manuzio” a cura di Tiziana Plebani, giovedì 26 marzo 2015, alle ore 17. 00, si terrà la conferenza di Neil Harris “Il lettore italiano del Rinascimento. Profilo di un consumatore”.
Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili.
Descrizione breve:
In occasione del V° centenario della morte di Aldo Manuzio il Vecchio, nell’ambito del ciclo di incontri, eventi, laboratori “Aldo al lettore… Invito in Biblioteca Nazionale Marciana alla scoperta del mondo di Manuzio” a cura di Tiziana Plebani, giovedì 26 marzo 2015, alle ore 17. 00, si terrà la conferenza di Neil Harris “Il lettore italiano del Rinascimento. Profilo di un consumatore”.
Venerdì 30 settembre 2011, dalle ore 16.30 alle ore 18.45, nell’Antisala della libreria Sansoviniana (Piazzetta san Marco 13/a, Venezia) la Biblioteca Nazionale Marciana, organizza con La Settima Stanza-scuola di poesia, in collaborazione con il Centro Donna del Comune di Venezia, l’incontro: "Concepire l'infinito. Una Filosofa in dialogo con un Poeta". Con Annarosa Buttarelli e Davide Rondoni.
Descrizione breve:
Venerdì 30 settembre 2011, dalle ore 16.30 alle ore 18.45, nell'Antisala della libreria Sansoviniana la Biblioteca Nazionale Marciana, organizza con La Settima Stanza-scuola di poesia, in collaborazione con il Centro Donna del Comune di Venezia, l’incontro: Concepire l'infinito. Una Filosofa in dialogo con un Poeta.
Il governo della Libreria di S. Marco era di pertinenza del Senato, l'organo costituzionale della Repubblica che deteneva i più ampi poteri giudiziari e legislativi.
Era composto, oltre che dai Senatori e dalla loro "Zonta", da:
Giacomo Gallicio, vissuto nel XVII secolo, fu con ogni probabilità un mercante il quale, cosa frequente al tempo, aveva acquistato un certo numero di codici manoscritti nel corso dei propri viaggi di commercio Costantinopoli.
La donazione
Il 23 agosto 1624 presentò ai Capi del Consiglio dei X una supplica con la quale offriva, in cambio della liberazione di Bernardino Vespa, benemerito della Repubblica condannato per rissa, “alquanti libri antichissimi scritti in carattere greco”.
Giambattista Recanati (Venezia, 1687-1734), bibliofilo e collezionista, si situa, per cultura e classe sociale, all’interno di quell’ambiente letterario del primo Settecento veneziano, che aveva in Apostolo Zeno il suo più valido rappresentante. Fine letterato, deve la sua notorietà soprattutto alla raccolta di libri manoscritti che si procurò, come dice egli stesso nel testamento, “con molto dispendio e vari viaggi”.
Nel 1587 il patriarca di Aquileia Giovanni Grimani decise di donare alla Repubblica la sua collezione di antichità: si trattava di una delle raccolte più importanti d'Europa, particolarmente interessante perché il patriarca prediligeva gli originali greci rispetto alle copie ellenistiche.
Il luogo prescelto per riporre la preziosa collezione fu il Vestibolo, che venne così trasformato, su disegno del patriarca stesso e di Vincenzo Scamozzi, in Museo Statuario della Repubblica.
Gli altri ambienti dell'edificio della Libreria, quelli realizzati dallo Scamozzi, furono destinati a ospitare i "ridotti" dei Procuratori di San Marco. Vi si accedeva attraverso una porta, posta sul piano dell'ingresso del Vestibolo, che conduceva a un gruppo di tre stanze messe a disposizione dei Procuratori de supra che si occupavano dell'amministrazione della Basilica marciana.