Alle pareti vennero collocati, tra il 1562 e il 1572, numerosi ritratti di antichi Filosofi per ricreare un ambiente simile a quello delle biblioteche dell'antichità. A questo ciclo partecipò anche il grande escluso dal ciclo del soffitto, Tintoretto, che peraltro era già stato attivo nella decorazione del Vestibolo, con tele oggi disperse in varie collezioni.
I due Filosofi al lato del portale sono di Paolo Veronese.
L'idea della realizzazione di una biblioteca pubblica a Venezia prese forma per la prima volta con la permanenza di Francesco Petrarca nella città della laguna. Nel 1362 egli decise di donare i suoi libri alla Repubblica perché andassero a formare il primo nucleo di una più ampia raccolta aperta agli studiosi e amanti della cultura.
Il portale d'accesso, al numero civico 13 A , è ornato da due cariatidi, opera di Alessandro Vittoria, posizionate tra il 1553 e il 1555.
Si accede poi a uno scalone a due rampe con ripiani a cupola e soffitti a volta, decorato da stucchi del Vittoria e da pitture di Battista Franco per gli scomparti della prima rampa e di Battista del Moro per la seconda.
(Libreria Sansoviniana, con ingresso dal Museo Correr)
In occasione della IX Settimana della Cultura, che avrà luogo dal 12 al 20 maggio 2007, la Biblioteca Nazionale Marciana (in collaborazione con Ateneo Veneto e Patrimonio di Oreficeria Adriatica) organizza nelle sue Sale Monumentali (Libreria Sansoviniana, con ingresso dal Museo Correr in quanto inserite nel percorso integrato dei Musei di Piazza San Marco) l'esposizione temporanea: "Oreficeria bizantina per l'altare di San Marco".