Già nel 1970 Heinz Mack, uno dei più importanti esponenti dell'arte cinetica a livello mondiale, rappresentò la Germania alla 35. Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia. Nel 2014, l'artista del gruppo ZERO, che aveva sviluppato il proprio linguaggio nella light art degli anni '50, espose la sua installazione The Sky over Nine Columns, composta da nove smisurati pilastri dorati, davanti alla Chiesa di San Giorgio Maggiore, in concomitanza della Biennale Architettura. Ora lo scultore e pittore tedesco, che ha compiuto 90 anni l'anno scorso, torna in un Evento Collaterale per la 59. Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia con un’ampia mostra personale.
Dal 24 aprile al 17 luglio 2022, la Biblioteca Nazionale Marciana presenterà nelle sue Sale Monumentali la mostra dal titolo Heinz Mack - Vibration of Light / Vibrazione della luce, a cura di Manfred Möller. Nella mostra, che rientra nel programma ufficiale degli Eventi Collaterali della Biennale Arte 2022, sono esposti dipinti di grande formato, un insieme di stele di luce parzialmente rotanti e una scultura a specchio alta quattro metri, creata appositamente per questo progetto. Si presenta un’eccezionale retrospettiva del lavoro degli ultimi 60 anni dell’artista. Le opere di Mack sono collocate in un dialogo di grande effetto storico-artistico con i dipinti a parete e i tondi del soffitto, opera di Tintoretto, Veronese e Tiziano, che arricchiscono il Salone Sansoviniano.
Una estensione di questa esposizione sarà fruibile liberamente nel giardino di Palazzo Franchetti non lontano dall'Accademia, dove sarà posizionata una stele in acciaio inossidabile dell'artista, alta 3,40 metri.
Heinz Mack nel 1957 fondò assieme a Otto Piene il gruppo ZERO, rimasto attivo fino al 1966; di esso fece parte anche Günther Uecker dal 1961. Mack affronta nella sua opera il tema della luce con l'obiettivo di esplorarla nella sua purezza. Infatti l’artista, come pioniere della Land Art, sin dai primi anni '60 posizionò le sue sperimentali stele luminose e gli oggetti di luce in paesaggi naturali incontaminati come il Sahara e più tardi anche l'Artico. Nelle Sale Monumentali della Biblioteca Nazionale Marciana, sono ora esposte sette straordinarie opere su tela, già di per sé impressionanti per le loro dimensioni, e otto steli riflettenti e parzialmente rotanti in alluminio satinato e acciaio lucido. Attraverso il principio di rotazione, che Heinz Mack affronta anche in pittura, la luce nello spazio non solo viene catturata e restituita olisticamente, ma a volte smaterializza anche gli oggetti stessi.
Un elemento di spicco della mostra è nelle opere su tela nei toni del nero, grigio e bianco, in cui il tema della struttura è centrale. Il clou della presentazione è certamente il quadro di 6 x 3,5 metri intitolato Der Garten Eden (Il giardino dell'Eden). Qui il tema della luce, che Mack ripensa continuamente da più di 60 anni, culmina in un travolgente, multicolore e monumentale quadro a campi di colore al cui effetto ipnotico nessuno spettatore nella stanza può sfuggire.
Grazie a questa imponente mostra di opere di Heinz Mack, i visitatori della Biennale Arte 2022 si potranno rendere conto soprattutto di una cosa: quanto la luce sia essenziale per la nostra esistenza e la continuazione della vita sulla terra.
Heinz Mack, pittore e scultore, nato a Lollar, in Germania, nel 1931, ha studiato pittura alla Kunstakademie di Düsseldorf. È uno degli artisti di lingua tedesca più affermati e conosciuti del secondo Dopoguerra. Il suo lavoro è stato esposto in oltre 300 mostre personali e numerose mostre collettive ed è presente in oltre 140 collezioni pubbliche in tutto il mondo. Oltre alla Biennale Arte di Venezia, Mack è stato presentato anche a Documenta II, III e a Documenta 6.
La mostra è resa possibile grazie al gentile sostegno di Geuer & Geuer
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