Progetto GOLEM

Biblioteca Marciana newsletter

numero 2 - estate 1999

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Progetto GOLEM

Il progetto si propone di rendere disponibili in rete, in un data-base accessibile dall'OPAC di polo, le schede del catalogo per autori della Biblioteca relative alle pubblicazioni catalogate sino all'aprile 1990, data di inizio della catalogazione partecipata in linea all'interno del Servizio Bibliotecario Nazionale (SBN).

Approvato e finanziato dal Ministero per i Beni Culturali, il progetto, iniziato nell'estate del 1997, prevedeva inizialmente il recupero dei dati, da scheda, per le sole schede dattiloscritte ed a stampa. Successivamente si èdeciso di far catturare anche i dati presenti nelle schede manoscritte, decisione che ha comportato una riprogrammazione dei tempi previsti per il completamento del lavoro, ma che consentirà di rendere disponibile il catalogo per lotti completi, a condizione di poter disporre di personale sufficiente.

La scansione del catalogo, poi riprodotto in SBN, ha permesso di contare le schede, che sono risultate essere circa 632.000. L'intervento riguarda le sole schede principali, con esclusione delle schede di spoglio, per un totale previsto di circa 375.000 record bibliografici.
Dal progetto resta comunque esclusa la parte dei cataloghi a volume, manoscritti, dei cosiddetti Fondi Antichi (riprodotti in fotocopia da microfilm già quasi trent'anni fa e disponibili presso l'ICCU ed altre biblioteche italiane) che non è stata ancora rischedata e quindi confluita nel catalogo a schede, e cioè quella che copre le lettere dalla G alla Z ( circa 30.000 volumi).
Questa serie di dati viene recuperata direttamente in SBN antico per i libri pubblicati fino al 1830; per i libri posteriori a tale data (circa 5.000) si sta predisponendo un progetto di recupero in SBN.

La ditta cui è stato affidato il recupero provvede, lavorando sui CD-ROM del catalogo, alla digitazione dei dati bibliografici ed alla codifica in formato UNIMARC; per ogni dubbio di interpretazione, e quindi di relativa codifica, viene presentato alla Biblioteca un quesito; per ogni dato illeggibile (può trattarsi di un carattere dattiloscritto "mangiato" dal foro della scheda quanto di una intera scheda manoscritta) viene chiesta alla Biblioteca la lettura autentica. Successivamente la ditta aggiorna i nastri, che vengono prodotti in due serie distinte, una per i libri fino al 1830 ed una per i libri moderni.

Ogni addetto marciano tratta sia i quesiti che le trascrizioni relative ad un singolo cassetto, in modo da garantire la massima coerenza nelle risposte; ciò permette di uniformare anche la forma delle intestazioni delle voci oggetto di intervento, dopo averle controllate in SBN (gestionale) o in altre basi dati o repertori.
Oltre agli interventi capillari sui nomi degli autori personali, sono stati sinora necessari ed onerosi gli interventi su grosse voci quali BIBBIA e CHIESA CATTOLICA e sulle intestazioni relative a componimenti, convegni, congressi, congregazioni.

Di fatto il tipo di intervento adottato si è allontanato sempre di più da un recupero da scheda "semplice", e si cerca costantemente di raggiungere un equilibrio tra le esigenze del progetto e la finalizzazione al riversamento in SBN; si sta inoltre valutando la possibilità di differenziare gli interventi e di procedere alla cattura delle registrazioni presenti in SBN, nel caso si trovino nel corso della ricerca per il controllo delle intestazioni.
Sono al momento disponibili per la consultazione sull'OPAC di Polo i primi 250 cassetti del catalogo, su un totale degli originari 938 (ora "allargati" a 1013), corrispondenti alla voci da A a COLONNA, ed il lavoro di revisione e correzione è già arrivato alla voce FONTANUS (attuale cassetto 381); si confida che la retroconversione venga completata entro il 2001.

Hanno sinora preso parte al progetto i colleghi: Maurizio Messina, Umberto Ciotola e Stefano Frassetto per gli aspetti informatici, Maria Grazia Negri e Renata Tiozzo, cui sono principalmente affidate le attività di controllo catalografico, con il supporto di Carla Viscusi, Paola Margarito, Dino De Marchi, Cristina Rumore. Ci si è inoltre avvalsi della collaborazione di volontari e della consulenza della CODESS.

Stefania Rossi Minutelli