Percorso integrato

Biblioteca Marciana newsletter

numero 3 - autunno 2000

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Percorso integrato dei Musei di Piazza S. Marco

Ad un anno dall'inaugurazione del Percorso integrato dei Musei di Piazza S. Marco (giugno 1999) - che per la prima volta ha sperimentato la collaborazione tra Musei civici e Musei statali nell'intento di proporre al pubblico un'offerta museale ricca e omogenea - credo si possa tentare un primo bilancio dell'esperienza, per quanto riguarda la parte relativa alla Biblioteca Marciana, uno dei quattro partners (ricordo, come già anticipato nel precedente numero della Newsletter, che il percorso riunisce in un unico biglietto Palazzo Ducale, Museo Correr, Museo Archeologico Nazionale e Libreria Sansoviniana).

Molti gli aspetti positivi: innanzitutto la possibilità di aprire stabilmente al pubblico le sale monumentali sansoviniane, che prima erano visitabili soltanto in occasioni di mostre temporanee (il numero dei visitatori è aumentato sensibilmente; da 30.000 del 1998 si è arrivati, per il periodo 3 giugno 1999 - 31maggio 2000, a 92.806, più che triplicando, quindi, le presenze).

Foto del Vestibolo
Vestibolo del
Salone sansoviniano

Non da trascurare poi l'aspetto economico dell'innovazione: gli introiti derivanti dalla quota parte del biglietto destinata alla Biblioteca Marciana hanno permesso di versare nelle casse dello Stato 356.500.500 lire (più di un milione al giorno) nel medesimo periodo, contro le poche decine di milioni che le stesse sale permettevano di raccogliere in occasione delle esposizioni. A partire dal novembre '99, poi, grazie all'assunzione di due unità tramite il Concorso per 1000 posti di assistente tecnico a tempo parziale (11 ore alla settimana), la Biblioteca ha potuto attivare un servizio di visite guidate gratuite - sia in italiano che in inglese - nei giorni di sabato e domenica (prenotazioni al n. 041.2407223, dalle 9.00 alle 17.00, sab. e dom.: Elena De Mattia, Mariachiara Mazzariol).

Un'offerta, questa, che ha riscosso un lusinghiero successo non solo da parte dei turisti stranieri e italiani, ma anche da parte della cittadinanza veneziana, curiosa di riscoprire un luogo significativo ma poco conosciuto proprio perché, prima, difficilmente accessibile. Tali visite, a partire dal mese di luglio 2000, verranno proposte anche in lingua francese (solo su prenotazione), grazie all'assunzione di un ulteriore assistente tecnico proveniente dal medesimo concorso.

Se da una parte, dunque, tangibili beneficî (sia per l'utenza che per l'amministrazione) sono giunti dall'attivazione di questo progetto innovativo, bisogna tuttavia riconoscere che si sono incontrate non poche difficoltà nella sua gestione quotidiana. Il personale di custodia ha dovuto affrontare problematiche diverse da quelle a cui era preparato: un museo non ha le stesse caratteristiche né le esigenze di una biblioteca, diverso è il pubblico, diversi sono gli orari di apertura, diverse le mansioni. Si è reso pertanto necessario un rodaggio che permettesse di modificare e di adattare comportamenti e competenze.

C'è poi da tenere presente anche il maggior carico di lavoro determinato dall'attivazione di un nuovo servizio: questo problema è stato in parte risolto con l'apporto di giovani chiamati al servizio militare di leva che hanno optato per il servizio civile, destinati da qualche anno a questa Biblioteca, e, ultimamente, con l'assunzione - in occasione del Giubileo - di personale con contratti a tempo determinato. Nonostante questo incremento, per coprire i turni di sorveglianza delle sale monumentali inserite nel percorso museale è tuttora necessario avvalersi anche della collaborazione di volontari, generosamente forniti dall'Associazione Nazionale Carabinieri in congedo.

Annalisa Bruni