La strenna enigmistica

Aguzzate la vista!
Giochi di enigmistica nelle Strenne della Biblioteca Nazionale Marciana.

Le lettere mi hanno nutrito e non so cosa siano le lettere;
Sono vissuta nei libr e non sono per questo più dotta.
Ho divorato le Muse e tuttavia finora non ne ho tratto profitto
(Aenigmata Symposii, XVI)

L'indovinello della tignola, che si nutre delle lettere e non sa cosa siano, che vive tra i libri senza divenir più sapiente, che divora le Muse e non ne trae profitto, è uno dei cento di enigmi esametrici di Sinfosio, che risulta essere la più antica opera completa pervenutaci di contenuto enigmistico.
Che il genere sia ben più antico non può sfuggire neppure al lettore meno accorto; chiunque ha in mente gli enigmi di Edipo e di Salomone o il quadrato del Sator, e del resto non pochi hanno ripercorso la storia dell'enigmistica.
Attraverso le pubblicazioni periodiche l'enigmistica – considerata a lungo un gioco per intellettuali – si diffonde tra un pubblico ben  più ampio e di estrazione borghese; il Mercure de France – uno dei più diffusi periodici francesi dell'Ancien Régime – ospitava enigmi e sciarade sulla soluzione dei quali tutta la Francia discuteva. Nel corso del secolo XIX in Italia erano pubblicati in grande quantità e varietà almanacchi, calendari e strenne, destinati ad un ampio pubblico. Tra di essi compaiono le prime riviste di enigmistica.

L'aguzza-ingegno (1821-1831), e la sua continuazione Il nuovo sciaradista (1832-[1841]) – dei quali la Biblioteca Marciana possiede apparentemente la collezione più completa in Italia – si considerano tra i primi esemplari di rivista di enigmistica. Nel 1833 pubblica anche sciarade in francese e negli anni 1834-1835 in tedesco. La presentazione del primo numero spiega chiaramente a quale pubblico e a che scopo era destinato: «in esso può ognuno trovar motivo di passare piacevolmente qualche ora […] e può [...] intrattenere gradevolmente una numerosa adunanza di persone passabilmente colte e non mancanti di spirito»; insomma, si tratta di un passatempo per persone dotate di un certo spirito o almeno «passabilmente colte»; ed è da crederlo, perché le sciarade – benché pubblicate per riempire le serate di un intero anno – risultano praticamente irrisolvibili. E dovettero pure avere grandissima diffusione, se Niccolò Tommaseo ne parla, pur per criticarne la vacuità, nel Dizionario estetico. Il 14 dicembre 1837 il giornale La moda recensisce Il nuovo sciaradista come «un libro veramente di moda, perché oramai senza sciarade non si può vivere».

Gli Enimmi dilettevoli espressi in sonetti sono indovinelli la cui soluzione è riportata nel titolo; le Sciarade enimmi e logogrifi o La tortura intellettuale di C.F. contenevano sciarade, indovinelli, enigmi, logogrifi, anfilogi.
Assai più varia fu la rivista La Gara degli indovini, che ogni anno pubblicava una strenna, La Strenna della Gara degli indovini; questa rivista, che ebbe un enorme successo di pubblico, conteneva sciarade, anagrammi, logogrifi e altri giochi vari. Oltre che sulla coperta, compaiono all'interno del testo numerose incisioni per illustrare i rebus. La Strenna bandiva anche concorsi a premi. Con La Gara degli indovini si diffondono i giochi grafici e qualcosa di simile alle parole crociate. L'esemplare marciano della Strenna della Gara degli indovini contiene note manoscritte di un solutore, forse un utente marciano o un bibliotecario appassionato.

Elisabetta Sciarra

Si parla di:

  • L'aguzza-ingegno. Almanacco per l'anno ... con un'aggiunta di sessanta aneddoti bizzarri, [N. 1](1821)-N. 5(1831), Milano, per Giovanni Silvestri agli scalini del Duomo num. 994, 1821-1831.
    In Marciana: 1821; 1828-1829; 1831 (Strenne 433-436; Strenne 1134; 228.C.172).
  • Il nuovo sciaradista. Almanacco per l'anno bisestile 1832[-1841] che forma il 6.[-15.] numero dell'aguzza-ingegno, N. 6. (1832)-N. 15(1841), Milano, per Giovanni Silvestri, [1832-1841].
    In Marciana: 6(1832)-10(1836); 12(1838)-13(1839); 15(1841) (Strenne 437-444).
  • Enimmi dilettevoli espressi in sonetti. Almanacco per l'anno …, 1828-1829, Milano, dalla stamperia di Carlo Dova, [1828-1829].
    In Marciana: 1828-1829 (Strenne 643-643.bis).
  • Sciarade enimmi e logogrifi. Almanacco per l'anno ... , Milano, presso Gio. Bernardoni dirimpetto a S. Tomaso.
    In Marciana: 1823 (Strenne 943).
  • La tortura intellettuale di C.F. Almanacco per l'anno ... , A. 1(1834)-[?], Milano, Santo Ricchini, 1833-[?]. Verisimilmente numero unico.
    In Marciana: 1(1834) (Strenne 752).
  • Strenna della Gara degli indovini, a. 1(1877)-[a. 6(1894)], Torino, Direzione [della Gara degli indovini], [1877-1894].
    In Marciana: 3(1891)-6(1894) (Strenne 1130-1133).

Per saperne di più*:

  • Aenigmata Symposii. La fondazione dell'enigmistica come genere poetico, a cura di Manuela Bergamin, Firenze, Edizioni del Galluzzo per la Fondazione Ezio Franceschini, 2005 (Per verba. Testi mediolatini con traduzione, 22).
  • Giuseppe Baretta, Grazia Maria Griffini, Almanacchi dell'800 a Milano, Milano, Scheiwiller - Banca provinciale lombarda,  1987.
  • Stefano Bartezzaghi, Incontri con la Sfinge. Nuove lezioni di enigmistica, Torino, Einaudi, 2004.
  • Giuseppe Aldo Rossi, Storia dell'enigmistica. Con una antologia di giochi moderni, Roma, Centro editoriale internazionale, [1971].

*L'intero fondo Strenne della Biblioteca Marciana è stato catalogato tra 2013 e 2014 ed è tutto visibile nel catalogo SBN e nel catalogo di Polo di Venezia.