La biblioteca Marciana oggi

Biblioteca Marciana newsletter

numero 1 - estate 1998

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La biblioteca Marciana oggi

La Biblioteca Nazionale Marciana, coi suoi cento dipendenti, fa fronte ad un afflusso annuale di circa 33.500 presenze (a cui vanno aggiunti i 30.000 visitatori delle mostre allestite nella Libreria Sansoviniana) movimentando 67.000 opere attraverso la consultazione diretta in sede, oltre a circa 7.000 tramite i servizi di prestito locale, interbibliotecario nazionale e internazionale (i dati si riferiscono al 1997).
Essa è organo periferico del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Ufficio Centrale per i Beni Librari, le Istituzioni Culturali e l'Editoria, diretto dal Professor Francesco Sicilia.La biblioteca nella pianta di De' Barbari (1500)

Con i suoi 13.000 manoscritti, 2.884 incunaboli, 24.000 cinquecentine, 3.731 periodici (di cui 1.248 correnti) e circa 900.000 volumi la Marciana rappresenta una realtà organizzativa e gestionale di estrema complessità che non si limita alla distribuzione dei libri in essa conservati, ma deve soddisfare le più diverse esigenze, che vanno dalla richiesta di fotocopie, microfilm e riproduzioni fotografiche, all'informazione tramite l'accesso a banche dati su CD-Rom e in linea, dalla divulgazione e conoscenza del materiale in essa conservato tramite esposizioni interne ed esterne alla conservazione e tutela del materiale stesso, dalla catalogazione dei nuovi acquisti e dei fondi antichi allo studio dei medesimi attuato con la pubblicazione della rivista "Miscellanea Marciana", senza dimenticare l'attività d'incremento delle proprie collezioni che permette di arricchire ogni anno il patrimonio, già vasto, di circa 4.000 volumi, oltre ad un certo numero di manoscritti d'interesse veneziano e opere d'antiquariato.

Le possibilità offerte poi dalle nuove tecnologie informatiche stanno cambiando rapidamente il volto della biblioteca, che ha colto l'importanza di acquisire sempre maggiore confidenza con strumenti innovativi che permettono una gestione più rapida ed efficace del prezioso materiale in essa conservato, consentendo contemporaneamente una maggiore tutela degli originali.

La Biblioteca Nazionale Marciana, ad un osservatore poco informato, potrebbe in questo senso riservare molte sorprese: entro le nobili ed antiche architetture sansoviniane, infatti, la Marciana ospita da qualche anno una vasta serie di progetti ed iniziative informatiche tra le più innovative e moderne.

Progetti attuali

Il primo progetto realizzato è il Servizio Bibliotecario Nazionale (meglio noto con la sigla SBN): un sistema che intende creare una sorta di unità virtuale, in rete, tra tutte le biblioteche d'Italia. La catalogazione partecipata degli acquisti, a partire dal 1990, permette attualmente di consultare in linea un indice nazionale del patrimonio librario nazionale posseduto, consentendo all'utente, in tempo reale, di conoscere presso quale biblioteca è conservato il volume che gli interessa. Attraverso il prestito interbibliotecario quello stesso volume può essere richiesto e quindi consultato.
La Marciana è a capo del polo veneziano SBN, cui partecipano tutte le biblioteche cittadine: essa gestisce il centro elaborazione dati, sito nell'Isola di S. Giorgio, coordina e sostiene l'azione dei membri partecipanti. Attualmente il polo veneziano immette nel sistema nazionale circa 30.000 titoli all'anno.

La biblioteca in un quadro del CanalettoE' stato avviato il 30 giugno 1997 anche il recupero informatico del catalogo cartaceo alfabetico per autore attraverso il progetto GOLEM (riproduzione e riconversione retrospettiva su nastro magnetico in formato UNIMARC di parte del catalogo per autori a schede) che mira a mettere a disposizione degli utenti su supporto magnetico e attraverso una facile interfaccia di ricerca (OPAC) l'intero materiale a stampa della Marciana antecedente a quello gestito nell'ambito del progetto SBN, compresi quindi i fondi antichi.
E' previsto anche il riversamento dei dati nell'archivio nazionale SBN, la consultazione in biblioteca tramite un numero sufficiente di terminali a diretta disposizione del pubblico e l'accessibilità remota tramite la rete Internet. La biblioteca in un quadro del Canaletto

Particolare attenzione è riservata anche ai progetti europei, che la Marciana sta realizzando assieme ad altri partners stranieri. Altamente innovativo è il progetto HISTORIA (Heraldic Images Storing Applications. New Tools for Historical Research.
The Venetian contribution). Si tratta di un importante e utile strumento di lavoro offerto agli studiosi: testi e blasoni di genealogia e araldica veneziana sono stati digitalizzati ad alta definizione e inseriti in un programma di ricerca intelligente, con riconoscimento delle immagini.
In questo modo si intende creare una banca dati formata da opere di araldica e di storia di Venezia, manoscritti, documenti aventi per oggetto le famiglie veneziane, al fine di rendere agevole la ricerca sulle vicende di queste casate che tanto hanno contribuito alla storia europea. In questo progetto, che riserva grande spazio alle immagini, soprattutto stemmi, la Marciana è associata alle Università di Westminster, di Londra e al Benaki Museum di Atene.

Sempre in ambito europeo si è costituito il CERL (Consortium of European Research Libraries), cui la Marciana partecipa insieme alle maggiori biblioteche del vecchio continente con lo scopo di istituire una banca dati per il libro antico a stampa anteriore al 1830, che dovrebbe raccogliere complessivamente quattro milioni di registrazioni. Sono già stati caricati i dati della Bayerische Staatsbibliothek di Monaco e, nel novembre 1996,
erano in corso di inserimento quelli relativi alla Biblioteca Reale di Stoccolma, alla Biblioteca Nazionale di Slovenia e all'Istituto Centrale del Catalogo Unico.
Sono prossimi al completamento i "files" forniti dalle Biblioteche Nazionali di Londra, Parigi, Madrid, Olanda, Portogallo.

Altro progetto europeo in cui è impegnata la Marciana è AIDA (Alternatives for International Document Availability) il cui obiettivo è la progettazione, la realizzazione e l'esercizio sperimentale di due reti telematiche (in Italia e in Portogallo) con lo scopo di fornire il supporto informativo, commerciale ed amministrativo all'organizzazione di un sistema di servizi di prestito interbibliotecario (ILL) e di circolazione dei documenti a livello nazionale ed allo stesso tempo interconnesso con le principali reti di biblioteche e di servizi di prestito internazionali.
Il progetto AIDA si è concluso il 31 dicembre 1995 dopo un periodo di sperimentazione delle procedure e del modello organizzativo. Per il 1996 si è stabilito di continuare la sperimentazione in attesa che vengano ultimate le procedure di acquisizione del software da parte dell'amministrazione, condizione necessaria per l'integrazione delle procedure con quelle di SBN e per la definitiva messa a regime.

Tra i progetti nazionali che vedono la Marciana protagonista "Carte geografiche" prevede la catalogazione e la digitalizzazione di circa 6800 pezzi; fa parte, insieme ai progetti paralleli "Casta" della Biblioteca Palatina di Parma e "Illustrium Imagines" della Biblioteca Angelica di Roma, del progetto generale relativo a questo tipo di materiale approvato e finanziato con D.M. 145/1992 e giunto nel 1996 alla fase operativa.

Il progetto VENIVA rientra invece nel programma Esprit della UE. Oltre alla Marciana, vi partecipano l'Archivio di Stato di Venezia, il Politecnico di Vienna, l'Archivio di Stato di Vienna, l'Università di Atene, oltre ai privati incaricati di sviluppare i contenuti tecnici del progetto.
L'intento è quello di creare un sistema di condivisione di dati relativi ai documenti cartografici riguardanti relazioni fra Venezia, Vienna e le isole Egee, utilizzando un modello distributivo articolato a più livelli (dall'accesso diretto alle informazioni negli istituti dove i documenti stessi sono conservati, a quello remoto tramite Internet, all'attivazione di servizi a valore aggiunto riguardanti ricerche, pubblicazioni, riproduzioni, ecc.).

Il progetto SBM (servizio bibliografico musicale) si propone invece di rendere disponibili per gli utenti, anche attraverso un'interfaccia specifica, i dati bibliografici relativi a documenti musicali già immagazzinati su nastro magnetico dal precedente Progetto A.CO.M. (Archivio computerizzato musicale Veneto) e di costituire una base dati musicale in architettura client-server integrata nel piano complessivo di informatizzazione della Marciana. Il progetto, avviato il 1 luglio 1996, si è concluso nel mese di giugno 1997.Interno della sala di lettura

Altri due archivi digitali sono stati programmati per l'immediato futuro: l'intero fondo delle opere di Vincenzo Maria Coronelli, cartografo e geografo della Repubblica di Venezia (1650-1718), e le opere di musica veneziana del 1700 verranno riversati su supporto magnetico al fine di permetterne la consultazione in linea evitando il deterioramento degli originali, molto richiesti.
Quest'ultimo progetto sarà attuato in collaborazione con la Discoteca di Stato di Roma e con la Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino. Si continua poi la riproduzione, con mezzi non informatici, di volumi antichi e di altro materiale di pregio; si è quasi ultimata la riproduzione in microfilm dei manoscritti. Si è fatto inoltre un esperimento di riproduzione in CD-Rom del patrimonio manoscritto: è disponibile quello dell'atlante di Battista Agnese.

Annalisa Bruni