Conferenza di Bruno Crevato-Selvaggi "Venezia Giulia e Dalmazia. La letteratura contemporanea e dell’esodo". Primo incontro del ciclo: “La letteratura in Venezia Giulia e Dalmazia dal mondo classico al contemporaneo”

Venerdì, 10 Febbraio 2017

Venerdì 10 febbraio, alle ore 17, nel Vestibolo della Libreria Sansoviniana (Piazzetta San Marco 13/a, Venezia) la Biblioteca Nazionale Marciana inaugura, in occasione del “Giorno del Ricordo 2017”, il ciclo dedicato alla letteratura in Venezia Giulia e Dalmazia dal mondo classico al contemporaneo, con la conferenza di Bruno Crevato-Selvaggi (Società dalmata di storia patria, Roma) dal titolo:Venezia Giulia e Dalmazia. La letteratura contemporanea e dell’esodo.  L’incontro sarà preceduto da un saluto di Maurizio Messina (direttore della Biblioteca Nazionale Marciana). Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili.

La prima conversazione si svolge proprio il Giorno del Ricordo, 10 febbraio, e per questo motivo è incentrata sulla letteratura contemporanea.

Pier Antonio Quarantotti Gambini, Fulvio Tomizza, Enzo Bettiza e altri hanno prodotto importanti opere incentrate e ambientate nelle terre dell’Adriatico orientale prima e dopo la guerra, grande spartiacque. Con l’esodo è nata anche una produzione in prosa o in versi, più amatoriale, che non manca di lirismo e suggestione. Evoca con ispirazione intima le terre e le acque che lambiscono le sponde opposte a Venezia.

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La Venezia Giulia - cioè il Goriziano, il Triestino, l'Istria e la città di Fiume - e la Dalmazia, cioè la regione costiera dell’Adriatico orientale, hanno la ricchezza e la complessità delle regioni di confine. Cesura e mescolanza di diversi mondi: geografici, etnici e culturali. Sin dall’età classica fecero parte dell'area politico-culturale italiana o a questa afferente. Pur con vicende diverse, gravitarono sempre nella più vasta area dell’Adriatico e del Mediterraneo sino alla seconda guerra mondiale, che ne cambiò profondamente il volto.

Il ciclo di quest’anno è dedicato alla letteratura, in una prospettiva di lungo periodo che coinvolga l’intera storia della regione. Presenti nella letteratura greca e latina, le terre dell’Adriatico orientale furono poi fucina di una ricca e particolare produzione di letteratura italiana, come di opere in altre lingue della regione, dando luogo a quella simbiosi slavo-romanza che è un loro frutto originale. La regione diede anche protagonisti alla letteratura italiana ottocentesca e novecentesca, mentre le drammatiche vicende dell’ultima guerra e dell’esodo degli italiani ha originato un’importante produzione letteraria di memoria, sofferenza, testimonianza, ricordi e auspici.