Amor di libro

Biblioteca Marciana newsletter

numero 3 - autunno 2000

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Amor di libro

Forse più di qualche lettore si sarà accorto che i libri di recente acquisizione presso questa Biblioteca, sia sugli scaffali delle sale di consultazione sia nei depositi, sono avvolti da una copertina trasparente.
Si tratta di una scelta di conservazione preventiva che ha alcuni obiettivi primari: proteggere il libro d'oggi, così fragile nelle sue strutture, soprattutto per la poca consistenza delle copertine, realizzate talvolta con cartoncini esili inadatti a sostenere un volume di media o grande dimensione, salvando al contempo la "leggibilità" del bello del libro contemporaneo (cfr. Tiziana Plebani, Vestire gli ignudi: la protezione del libro d'oggi, "Cabnewsletter", 6 novembre-dicembre 1999, pp.4-6).

Pagina miniata
Divina Commedia
Cod Marc. It. IX(=6902), c58 r

Oggi infatti la dimensione estetica del libro, la ricerca del bello applicata all'editoria sono concentrate soprattutto nelle scelte grafiche e illustrative della coperta e ancor più della sovracoperta. È un patrimonio di bellezza che esprime l'evoluzione del gusto, che anticipa il contenuto del volume, riallacciando i nessi tra supporti e messaggi da essi veicolati, in continuità con la storia del libro.

Purtroppo vi è poca coscienza sia di quanto il libro d'oggi, quando entra in un Istituto di conservazione, perdendo conseguentemente le sue caratteristiche di oggetto d'uso, possegga il valore di bene culturale, da manipolare con la stessa attenzione di un libro antico, sia di quanto esso comunichi, pur nella dimensione seriale, peraltro peculiare della nostra civiltà, anche l'arte contemporanea.

Val dunque la pena di proteggerlo, valorizzarlo, questo nostro libro d'oggi, cercando di non occultare e non disperdere il bello che trasmette. Purtroppo in tante biblioteche la sovracoperta, che inoltre conserva parti paratestuali assai interessanti, spesso viene gettata perché è ritenuta d'ingombro e di rapido deterioramento.

La scelta di queste copertine senza adesivo, in materiale atossico, traspirante, chimicamente stabile e parzialmente filtrante i raggi UV e, fortunatamente, di facile realizzazione, è uno dei percorsi di prevenzione del degrado dei libri contemporanei che sembra fornire una buona risposta agli obiettivi sopra menzionati.
Un'altra strada che permette la conservazione, e dunque la trasmissione della memoria storica, è una buona pratica di lettura, attenta a manipolare il libro di biblioteca con il minimo di impatto sui materiali, senza lasciare tracce della propria lettura, evitando sottolineature, danni di vario genere, selezionando inoltre la quantità di fotocopie davvero indispensabili.

Con un po' d'amore e di rispetto per l'espressione della attuale civiltà del libro.

T. P.