Nuova via per il trattamento degli inchiostri acidi

Biblioteca Marciana newsletter

numero 5 - autunno 2002

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Nuova via per il trattamento degli inchiostri acidi

Un classico e spinoso problema conservativo del materiale manoscritto è costituito dalla corrosione causata dagli inchiostri ferrogallici, con la progressiva e continua "combustione" subita dalla carta nelle zone inchiostrate e limitrofe.
Questo fenomeno ha conosciuto nell'ultimo decennio una serie di approfondimenti e ricerche che hanno portato alla messa a punto in Olanda di una promettente metodologia di intervento, ora in sperimentazione in diversi paesi e adottata il laboratorio per il manoscritto cinquecentesco Lat. XIII, 111(=4039) Adversaria rerum divinarum di Giulio Camillo.

Rispetto ai classici trattamenti per via acquosa, che mirano solamente a neutralizzare l'acidità, viene bloccata l'ossidazione prodotta sul supporto cartaceo dalla componente metallica degli inchiostri, grazie all'azione combinata di bicarbonato di calcio e fitati, una sostanza antiossidante.

Speriamo ora che le future tappe di questi studi vedano da un lato stabilire procedure e strumenti di verifica semplici, e dall'altro proporre trattamenti diversificati che evitino per esempio drastici smontaggi totali ad un materiale così importante e delicato.

Silvia Pugliese