In occasione degli incontri che si svolgeranno a Venezia per la Giornata internazionale della donna 2025, la Biblioteca Nazionale Marciana Lunedì 3 Marzo 2025 alle ore 16.00 ospita nel Salone Sansoviniano la presentazione del volume Donne e giustizia. Dissimmetrie legislative e agency delle donne. Un percorso diacronico, a cura di Anna Bellavitis, Nadia Maria Filippini, Alessandra Schiavon, edito nel dicembre scorso nella Rivista di Scienze, Lettere ed Arti dell’Ateneo Veneto (CCXL, 23/1 (2024).
Saluti istituzionali
Stefano Trovato, direttore della Biblioteca Nazionale Marciana
Antonella Magaraggia, presidente dell’Ateneo Veneto
Il volume raccoglie i contributi presentati nel corso del convegno omonimo, organizzato dall’Ateneo Veneto il 5 marzo 2024, da studiose, provenienti dal mondo dell’Università, della magistratura, delle Istituzioni ed Enti culturali, che sul rapporto tra donne e giustizia nel territorio nazionale hanno svolto ricerche e proposto una personale riflessione che si snoda dal Medioevo all’età contemporanea.
Ne risultano focalizzate da un lato le “dissimetrie” legislative più rilevanti che emergono tra Medioevo ed età contemporanea, dall’altro esempi e casi significativi di “agency” femminile nel corso del tempo e nel contesto del territorio italiano.
I saggi che compongono il volume analizzano l’insieme delle norme e dei sistemi giurisdizionali che hanno codificato privilegi e diritti asimmetrici sia sul piano civile e penale, sia su quello sociale e politico, rielaborando in forme diverse, anche nel passaggio all’età contemporanea, la subalternità femminile e il potere maschile.
All’interno di questo quadro normativo, alcune ricerche fanno luce invece su una tenace “agency” femminile, praticata negli interstizi o nei silenzi delle leggi, che ha consentito alle donne di ritagliarsi spazi di libertà e/o potere informale, anche ricorrendo ai tribunali per far valere diritti e ragioni. E questo non solo tra le donne delle classi privilegiate, ma anche tra quelle delle classi subalterne. Si tratta di voci femminili in vario modo assertive, spesso intimorite, non di rado ferite, ma mai passive o rassegnate, che si levano da un contesto di vita pubblica o privata, dal Trecento all’età moderna.
Rivendicazioni individuali che diventano collettive nel corso dell’Otto-Novecento, quando si organizza il movimento delle donne che si batte per il pieno riconoscimento di diritti civili e politici, per l’accesso a tutte le professioni e contro la violenza sessuale e la vittimizzazione secondaria.
Saranno presenti le curatrici
I Relatori
Isabelle Chabot, docente di storia medioevale dell’Università di Padova
Carlo Citterio, presidente della Corte d’appello di Venezia
Isabelle Chabot è specialista di storia sociale e di storia della famiglia medievale con un’attenzione particolare alle relazioni di genere nell’ambito della parentela. Ha iniziato il suo percorso partendo dall'elaborazione della memoria familiare nella Firenze nel Trecento. Ha poi allargato la ricerca ai sistemi di riproduzione familiari e sociale, indagando in un’ottica comparativa la costruzione del diritto successorio negli Statuti comunali tra XII e XV secolo, e le pratiche di devoluzione del patrimonio. Ha inoltre indagato la povertà femminile, il lavoro delle donne e la pluriattività di sopravvivenza delle famiglie fiorentine.
È prof.ssa associata nel Dipartimento di Scienze Storiche, Geografiche e dell'Antichità (DiSSGeA) dell'Università di Padova, dove insegna Storia medievale e Storia delle donne in età medievale.
È autrice di quattro monografie, tra le quali: La dette des familles. Femmes, lignage et patrimoine à Florence aux XIVe et XVe siècle, Roma, École française de Rome, 2011, 450 p. [Collection de l’École française de Rome, 445], e tra le sue ultime pubblicazioni si ricordano: La Serva-Pellegrina. Storia di “monna Margherita [che] andò al Sipolchro e a San Iachopo e [a] Ascesi” (Firenze, 1426-1427), in Ritratti di donne: una Storia di esperienze. Saggi per Paola Guglielmotti, raccolti da Tiziana Lazzari e Isabella Lazzarini, special issue of “Quaderni della Società ligure di storia patria”, 16, 2024, pp. 229-247, e Renaissance female luxury garments on the move: When brides’ silk brocades ended up dressing ecclesiastics (Florence, 14th– 15th centuries), in Reimagining Mobilities across the Humanities, Lucio Biasiori, Federico Mazzini, Chiara Rabbiosi (eds.), London, Routledge, 2023, 2 volume, vol. 2, p. 21-39 [Changing Mobilities serie].
Carlo Citterio è presidente della Corte d’ appello di Venezia. Laureatosi all’Università La Sapienza di Roma nell’ottobre del 1978 e superato il concorso in magistratura, ha completato il tirocinio iniziale presso gli Uffici giudiziari di Roma, ed è stato poi giudice penale del tribunale, pretore, giudice per le indagini preliminari presso la Pretura di Verona; pretore penale e civile e giudice del Tribunale di Padova; consigliere della Corte di appello di Venezia (settembre 1999 - dicembre 2008); consigliere della Corte di cassazione a Roma fino al 30 settembre 2016.Ha partecipato in veste di relatore ai corsi di formazione prima del Consiglio superiore della magistratura e poi della Scuola superiore della magistratura, nonché ad incontri organizzati da Università e Avvocatura, e per alcuni anni ha insegnato alla Scuola di specializzazione delle professioni legali in Padova. Durante il Ministero retto dalla prof.ssa Cartabia, ha fatto parte della Commissione per la riforma del codice di procedura penale presieduta da Giorgio Lattanzi, e partecipato al Gruppo di lavoro sulle impugnazioni, presieduto da Giovanni Canzio e finalizzato alla redazione del decreto legislativo contenente le nuove norme in materia di impugnazione penale. Ha svolto attività associativa all’interno dell’Associazione nazionale magistrati.
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili. Ingresso alle sale Monumentali, piazzetta San Marco n. 13° - Venezia
L’evento trasmesso in diretta sul canale YouTube della Biblioteca, con possibilità di interagire tramite chat, al link: https://www.youtube.com/channel/UCesk4_I8FuO08GpqmnYJINg
Contatti stampa Biblioteca Nazionale Marciana
Piazzetta San Marco n.7 - 30124 Venezia
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