Rotte mediterranee e baluardi di sanità

da Mercoledì, 31 Marzo 2004 a Domenica, 11 Luglio 2004

Venezia e i lazzaretti mediterranei

Dal 31 marzo all'11 luglio 2004, nell'ambito del progetto "Rotte mediteranee e baluardi di sanità", si terrà a Venezia la mostra "Venezia e i lazzaretti mediterranei", allestita nelle Sale Monumentali della Biblioteca Nazionale Marciana (Libreria Sansoviniana). Progetto di Nelli-Elena Vanzan Marchini.

L'invenzione dei lazzaretti veneziani, il primo per isolare gli appestati (1423), il secondo per organizzare le quarantene (1468), furono il frutto del compromesso fra il pragmatismo mercantile della Repubblica di Venezia - che per il proprio sviluppo non poteva rinunciare ai commerci con il Levante - e la necessità di difendere la salute pubblica dai morbi epidemici che venivano proprio dall'Oriente.
Nella cultura del viaggio e dello scambio la Serenissima introduce il concetto di prevenzione con la creazione di strutture portuali di isolamento e di espurgo che rappresentano un modello per l'Occidente e verranno adottate negli altri porti mediterranei che vorranno diventare concorrenziali con Venezia.

La mostra proporrà la lettura delle testimonianze monumentali del territorio veneziano (i tre lazzaretti) con un approccio non solo storiografico, ma anche storico-sociale, sanitario e storico-economico.
Il visitatore sarà condotto lungo le rotte mediterranee a visitare quei baluardi di sanità che, come dei grandi fondaci, ospitarono per oltre quattro secoli merci, mercanti, soldati, pellegrini, intellettuali, artisti e viaggiatori. Portolani ed erbari, libri di moda e tariffe dei mercanti, piante di lazzaretti, immagini di navi e di porti ricreeranno la scena e i protagonisti della civiltà mercantile che ha consentito l'incontro e lo sviluppo delle civiltà.

La mostra vuole restituire alla memoria europea una pagina importante della sua storia che, molti secoli prima della nascita di organismi internazionali come la CEE o l'OMS, ha visto grandi e piccoli stati condividere la lotta contro un comune nemico.
A Genova come ad Ancona, a Malta come a Marsiglia, a Napoli come a Cagliari e Trieste si investì per prevenire le epidemie secondo una strategia operativa di cui Venezia era stata una importante ideatrice.

L'iniziativa si inserisce nel programma di celebrazioni del primo lazzaretto della storia.

Patrocinio di UNESCO al volume "Rotte mediterranee e baluardi di sanità"

Comitato per le celebrazioni del primo lazzaretto. Venezia 1423-2003:

Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Direzione Generale per gli Archivi, Direzione Generale per i Beni Librari e gli Istituti Culturali,
Soprintendenza del Veneto per i Beni Archeologici,
Soprintendenza Archivistica per il Veneto,
Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio e per il Patrimonio Storico Artistico e Demoetnoantropologico di Venezia e Laguna,
Archivio di Stato di Venezia,
Biblioteca Nazionale Marciana,
Marina Militare Italiana,
Ispettorato di Sanità Marina Militare,
Istituto Studi Militari Marittimi-Venezia,
Museo Storico Navale-Venezia,
Regione del Veneto-Giunta Regionale,
Comune di Venezia,
Musei Civici Veneziani,
Itinerari Educativi,
Pubblica Istruzione,
Arciconfraternita Scuola Grande di S. Rocco,
ACTV,
APT, Archeoclub d'Italia sede di Venezia,
Centro Italiano di Storia Sanitaria e Ospedaliera del Veneto (CISO),
Ordine dei Medici e degli Odontoiatri della Provincia di Venezia,
Fondazione Ars Medica

Isola del Lazzaretto Vecchio - Isola di S. Lazaro de' Padri Armeni, da: Siti pittoreschi e prospettivi delle lagune venete..., Venezia, 1838, tav. 6 [Part.]

La mostra si tiene presso le Sale Monumentali della Biblioteca Marciana di Venezia
(Libreria Sansoviniana, ingresso dal Museo Correr: la mostra è inserita nel percorso integrrato dei Musei di Piazza San Marco)

Per ulteriori informazioni:

Biblioteca Nazionale Marciana
Ufficio Stampa:
Annalisa Bruni
tel. 041.2407241, fax: 041.5238803
e-mail: b-marc@beniculturali.it