Biblioteca Marciana newsletter
numero 8 - autunno 2005
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L'autore e l'editoria italiana nel Settecento
Giovedì 17 febbraio, alle ore 17.00, nell'Antisala della Libreria Sansoviniana, Marco Paoli, direttore dell'ICCU (Istituto Centrale per il Catalogo Unico delle Biblioteche Italiane) ha presentato il suo ultimo libro, dal titolo: L'appannato specchio.
L'autore e l'editoria italiana nel Settecento (Lucca, Maria Pacini Fazzi editore, 2004). Dopo un'introduzione di Marino Zorzi, l'opera è stata commentata da Mario Infelise, Tiziana Plebani, Dorit Raines.
Il volume di Paoli segue l'autore settecentesco sin dal momento dell'ideazione dell'opera, della raccolta del materiale e della stesura del testo manoscritto, per giungere alla meta finale, la stampa. Si illustra con ricchezza di esempi la prassi consolidata dell'anticipo delle spese tipografiche, da recuperarsi a stampa conclusa grazie al sistema delle dediche.
L'intervento di mecenati e committenti (questi ultimi interessati alla produzione di uno specifico testo) permette a letterati e uomini di scienza di dedicarsi alla redazione delle proprie opere con sufficiente tranquillità, certi dell'esito editoriale, pur nei limiti economici e sociali del patronage italiano.
L'autore dovrà tutelarsi dalle ristampe abusive, che rischiano di taglieggiare i pochi profitti della vendita delle copie di sua spettanza; tuttavia per chi subisce la pirateria editoriale vi è la conferma della fortuna dei suoi scritti e del credito goduto.
Il volume si conclude con l'analisi del tema del successo e della percezione che di esso si aveva nella comunità dei letterati, fino a tratteggiare i confini del più profondo obbiettivo dell'autore, vale a dire il conseguimento della gloria. L'opera di Paoli si avvale di una mole imponente di fonti d'epoca, edite e inedite, attingendo in particolare ai carteggi di letterati ed eruditi, come Jacopo Morelli, Angelo Maria Querini, Francesco Algarotti, Alessandro Pompeo Berti, Anton Francesco Gori.
Annalisa Bruni