Léon Pierre Quint

Biblioteca Marciana newsletter

numero 6 - autunno 2003

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Léon Pierre Quint

Di recente la Biblioteca Marciana ha messo a disposizione del pubblico, dopo un accurato lavoro di restauro e di catalogazione, un importante fondo librario ricevuto in dono alla fine del 1998 da Jean-Pierre Selz, nipote di Léopold Léon Steindecker (Parigi 1895-1958). Quest'ultimo, noto con lo pseudonimo di Léon Pierre-Quint, il raccoglitore dei volumi donati, segnò con intelligente discrezione la cultura francese della prima metà del Novecento.

Il fondo Selz annovera al suo interno la produzione di autori molto noti, tra i quali Proust e Gide. Proust in particolare fu al centro dei suoi studi. Con lui fu in amicizia e di lui scrisse la prima ed autorevole biografia. Molti altri letterati ed artisti di primissimo piano ebbero stretti rapporti con Léon Pierre-Quint.

Egli infatti era animatore culturale e scopritore di talenti, divulgatore appassionato e critico letterario acutissimo. "Consacrare la propria intelligenza e la propria sensibilità alle opere degli altri, lavorare infaticabilmente a farle conoscere ed apprezzare" (Georges Le Rider): questo fu lo spirito con cui visse e scrisse. Partecipò alla stagione del surrealismo con passione, corse incontro alla vita con fervore, profondamente coinvolto dalle trasformazioni del gusto dell'epoca.

Fu promotore di idee e di iniziative, rinnovò le Editions du Sagittaire dando ad esse nuovo vitale impulso. Nel 1923 scrisse: "Compresi che non avevo mai smesso, attraverso il piacere, la passione, gli affari, di cercare altro: l'arte".

Giovanni Fazzini