Segreti d'arti diverse nel regno di Napoli

Giovedì, 07 Ottobre 2010

Il manoscritto It. III, 10 della Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia

Nell’ambito della manifestazione nazionale “Ottobre, piovono libri 2010”  giovedì 7 ottobre 2010, alle ore 17.00, nell’Antisala della Libreria Sansoviniana (Venezia, Piazzetta San Marco 13/a) sarà presentato il volume di Fabio Frezzato e Claudio Seccaroni, Segreti d’arti diverse nel regno di Napoli. Il manoscritto It. III, 10 della Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia, Saonara (PD), Il Prato, 2010.

Introduce: Maria Letizia Sebastiani (Direttore della Biblioteca Nazionale Marciana).
Intervento di: Paolo Benzi (Università degli Studi di Genova).
Saranno presenti gli autori e l’editore.

Ingresso libero.

Il Codice

Il Codice della Biblioteca Marciana It. III, 10 (=5003), di cui Mary Ph. Merrifield nel 1849 aveva pubblicato un estratto nei suoi Original Treatises, rivela nella versione integrale il suo autentico carattere di “libro di segreti”.

Scritto in ambito gaetano intorno al 1570 sull'onda del grandissimo successo editoriale che questo genere di pubblicazioni riscosse dopo la metà del XVI secolo, presenta ricette di carattere medico-farmacologico, cosmetico e anche gastronomico, oltre alle numerosissime prescrizioni di carattere tecnico-artistico, il cui contenuto permette di gettare una luce sulla produzione di materiali artistici nell'Italia meridionale.

Fabio Frezzato, storico delle tecniche artistiche ed esperto di chimica strumentale, si occupa di indagini diagnostiche per i Beni Culturali e di trattatistica. Ha fra l’altro curato nel 2003 una nuova edizione del Libro d’Arte di Cennino Cennini.

Claudio Seccaroni, lavora presso l’ENEA ed è autore di numerose pubblicazioni relative alla diagnostica artistica, alle tecniche esecutive e ai materiali pittorici impiegati in antico, i cui i dati tecnici sono letti alla luce elle informazioni contenute nelle fonti.

La collana “Il laboratorio dell’arte. Fonti e ricerche per la storia delle tecniche artistiche” si propone di colmare una lacuna nell’editoria italiana dedicata agli studi storico-artistici.
Nonostante molte singole iniziative di rilevante valore scientifico non è mai stato finora proposto un progetto editoriale dedicato specificamente alle ricerche sui materiali costitutivi e su procedimenti esecutivi delle opere d’arte.