Presentazione del volume di Silvia Bracca: L’occhio e l’orecchio. Immagini per il dramma per musica nella Venezia del '600

Giovedì, 09 Giugno 2016

Giovedì 9 giugno 2016, alle ore 17.00, alla Libreria Sansoviniana (Piazzetta San Marco 13/a, Venezia) la Biblioteca Nazionale Marciana organizza la presentazione del libro di Silvia Bracca, L’occhio e l’orecchio.Immagini per il dramma per musica nella Venezia del '600. Incisori, pittori e scenografi all'Opera con un repertorio dei libretti illustrati stampati in Laguna tra il 1637 e il 1719 (ZeL Edizioni).

Saluto di Maurizio Messina (Direttore della Biblioteca Nazionale Marciana). Interverranno: Francesca Cocchiara (storica dell’arte), Sara Elisa Stangalino (musicologa dell’Università degli Studi di Bologna). Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili.

La Biblioteca Marciana custodisce tre fra le più importanti raccolte di libretti d’opera veneziani del XVII secolo, provenienti dalle antiche collezioni di Antonio Groppo, Apostolo Zeno e Giovanni Rossi. Lo studio di tali preziosi testi ha portato alla pubblicazione de L’occhio e l'orecchio. Immagini per il dramma per musica nella Venezia del '600. Incisori, pittori e scenografi all'Opera con un repertorio dei libretti illustrati stampati in Laguna tra il 1637 e il 1719 (ZeL Edizioni). Fonte basilare per la conoscenza delle vicende del teatro melodrammatico lagunare, la librettistica si configura sin dal 1637, anno d’esordio dell’Andromeda di Benedetto Ferrari, come una novità nel coevo panorama editoriale. L’impegno degli editori specializzatisi nel nuovo ambito, consentirà ai testi musicali di conformarsi in una veste grafica stabile, decorata molto spesso da un’antiporta figurata.

Il volume di Silvia Bracca ricostruisce in maniera esaustiva la storia dell’illustrazione librettistica, evidenziando la varietà iconografia delle piccole tavole e profilando il percorso degli incisori e dei pittori attivi in tale settore. Per alcuni di essi i primi, finora oscuri, passi teatrali costituirono l’avvio di carriere ben più celebrate. Le arti figurative contribuirono al successo del melodramma marciano non solo con la pubblicazione propagandistica delle edizioni musicali, ma anche mediante la realizzazione delle scenografie, dipinte da abili pittori di prospettiva. Il fascino di tale arte effimera rivive attraverso le tavole incisorie tradotte da maestri del bulino per eternare la memoria degli apparati ideati dagli artisti lagunari. Illusorietà prospettica e innovazione meccanica diedero vita a quadri scenici suggestivi, ricchi di rimandi alla pittura architettura e scultura del tempo, rivelatori delle peculiarità di una delle espressioni più autentiche dello spirito barocco.

Silvia Bracca si è laureata in Scienze dei beni culturali presso l’Università degli studi di Verona, dove ha conseguito la Laurea Magistrale in Storia dell’arte con una tesi elaborata sotto la direzione del prof. Enrico Maria dal Pozzolo, in seguito edita con il titolo L’occhio e l'orecchio. Immagini per il dramma per musica nella Venezia del '600. Incisori, pittori e scenografi all'Opera con un repertorio dei libretti illustrati stampati in Laguna tra il 1637 e il 1719 (ZeL Edizioni). Ha pubblicato un saggio sulla quadreria Lechi di Brescia (“Civiltà Bresciana”, giugno 2010) e ha partecipato al convegno Paris-Venise: les échanges musicaux, du texte à l’image (1680-1750) organizzato dal Venetian Centre for Baroque music (Parigi, marzo 2015), i cui atti sono in corso di edizione. Ha collaborato con musei, fondazioni e associazioni per la catalogazione di materiale fotografico e archivistico e per la promozione del patrimonio culturale lombardo.