Presentazione del libro di Donatella Boni Come la vita. Caso, fortuna, destino da Pirandello a Woody Allen

Secondo appuntamento di “ANDAR COMPARANDO” ciclo di incontri dedicati alla letteratura comparata A cura di Annalisa Bruni e Alessandro Scarsella
Giovedì, 23 Novembre 2017

Il ciclo “Andar comparando” dedicato alla letteratura comparata, a cura di Annalisa Bruni e Alessandro Scarsella,  continua giovedì 23 novembre 2017, alle ore 17. Il secondo appuntamento prevede la presentazione del libro di Donatella Boni, Come la vita. Caso, fortuna, destino da Pirandello a Woody Allen, Verona, Scripta edizioni, 2017.

Saluto di Maurizio Messina, direttore della Biblioteca Nazionale Marciana. Sarà presente l’Autrice, che dialogherà con Alessandro Cinquegrani, Università degli Studi di Ca’ Foscari.

Ingresso libero da Piazzetta San Marco 137/a, Venezia (Libreria Sansoviniana).

Ci sono tanti modi di raccontare: oralmente, per iscritto, nei film, nei serial televisivi, ma in tutte le narrazioni accade qualcosa, fatti che cambiano il corso degli avvenimenti: fortunati, sfortunati, casuali, predestinati. Questo saggio si concentra su tali momenti che rappresentano le svolte, gli scambi, i crocevia del meccanismo narrativo e delle vicende dei personaggi. Come nella vita, alternative improvvise o meditate, conclamate o silenziose accendono e regolano le storie che più ci coinvolgono.

“Quanti di noi in momenti di scelte che stavano ritenendo nodali non avrebbero voluto potersi almeno sdoppiare per vivere questa vita e quell’altra, usare quei (troppi o pochi) talenti di cui si sentivano dotati per fare questa o quella professione? Dividersi, segmentarsi per poi ritrovare l’altra parte di sé dopo trent’anni e sapere se è lei che ha fatto la scelta migliore o peggiore. Così dallo Spencer Brydon del jamesiano The Jolly Corner (1908) si può arrivare allo Ts’ui Pên del borgesiano El jardín de senderos que se bifurcan (1941), nel quale il dotto cinese scrive ossessivamente in un romanzo smisurato, labirintico, tutti i possibili sviluppi degli innumerevoli avvenimenti con cui l’eroe della sua narrazione è chiamato a confrontarsi. È forse questo, più che quello di Brydon alle prese con un suo singolo fantasma, il caso (o il destino?) dell’uomo del Novecento e più ancora di oggi, riflesso e smarrito nell’infinito caleidoscopio di consumi e avatar che Internet gli propone”. (Dalla prefazione di Stefano Tani)

Donatella Boni lavora all’Università di Verona. È autrice di Geografia del desiderio (Capri, La Conchiglia, 2003) e di Discorsi dell’altro mondo (Verona, Ombre Corte, 2009).