Lezioni di metodo

Raccolta di saggi in onore dei settant'anni di Lionello Puppi
Venerdì, 13 Dicembre 2002

Il volume Lezioni di metodo, raccolta di saggi in onore dei settant'anni di Lionello Puppi, sarà presentato venerdì 13 dicembre 2002 con inizio alle ore 17.45 nella Antisala Sansoviniana della Biblioteca Nazionale Marciana (Venezia, Piazza S. Marco 13/a).

Dopo il saluto del Direttore della Biblioteca Marino Zorzi, la presentazione sarà svolta dal prof. Franco Cardini, ordinario di Storia Medievale all'Università degli Studi di Firenze. Nella stessa occasione il prof. Augusto Gentili, dell'Università Ca' Foscari di Venezia, presenterà i due numeri speciali di "Venezia Cinquecento" dedicati a Lionello Puppi.

Per informazioni:

Terra Ferma
Via Scala, 2
35038 Torreglia (PD)
tel. 049.9930254, fax 049.9933273
e-mail: info@terra-ferma.it

Un bilancio per le scienze umane all'inizio del nuovo millennio

Nello scorso dicembre Lionello Puppi, per molti anni professore nelle Università di Padova prima e di Venezia poi, uno dei maggiori storici dell'arte italiani di quest'ultimo mezzo secolo, ha compiuto settant'anni.

A celebrare tale festosa ricorrenza, Terra Ferma di Vicenza un volume di saggi in suo onore, curato da Loredana Olivato, dell'Università di Verona, e da Giuseppe Barbieri, dell'Università di Udine, un volume, di complessa gestazione, che è stato reso possibile grazie al generoso contributo di una serie di enti e istituzioni: la Cassa di Risparmio di Venezia, la Regione Veneto, la Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, la Banca IntesaBci, il Consorzio Venezia Nuova, la Banca Popolare di Verona Banco San Gimignano e San Prospero, la Banca Popolare di Vicenza, la Fondazione Benetton di Treviso, il Laboratorio Morseletto di Vicenza e l'Associazione Culturale Dora Markus, di Vicenza.

Si tratta di una miscellanea di studi un po' diversa dal solito, per intonazione e struttura: dal novero degli autori sono stati infatti scientemente esclusi i moltissimi allievi del prof. Puppi, che pure hanno attinto nel corso degli anni ruoli di grande responsabilità in molti atenei italiani, in musei, in altri istituti; i loro contributi hanno trovato comunque una sede prestigiosa in un doppio numero speciale della rivista "Venezia Cinquecento", diretta da Augusto Gentili, dell'Università di Venezia.

Nel volume Terra Ferma compaiono invece alcuni dei molti "compagni di strada" dell'articolatissimo itinerario di studi e di ricerche del festeggiato, e questo conferisce veramente all'opera, per la qualità e il numero degli interventi, uno spessore di inconsueto livello.

La miscellanea, di 464 pp., con oltre 50 immagini b/n e a colori, contiene infatti saggi o interventi di Altan, Fabio Rodríguez Amaya, Carmen Añon, Renato Balsamo, Fernando Bandini, Giorgio Bellavitis, Gino Benzoni, Carlo Bertelli, Rossana Bossaglia, Mario Botta, Vittore Branca, Gian Piero Brunetta, Massimo Cacciari, Donatella Calabi, Omar Calabrese, Santiago Calatrava, Jorge Coli, André Corboz, Francesco Dal Co, Cesare De Seta, Caterina Furlan, Eduardo Galeano, Giovanni Gromo, Nicos Hadjinicolaou, Ignacio Henares Cuéllar, Christiane L. Joost-Gaugier, Giovanni Morelli, Oscar Niemeyer, Werner Oechslin, Achille Olivieri, Gherardo Ortalli, Carlo Ossola, Ricardo Pascale, Carlo Pedretti, Filippo Pedrocco, Sergio Perosa, Giuseppe Maria Pilo, Götz Pochat, Krzysztof Pomian, Giandomenico Romanelli, Pierre Rosenberg, Maria Luisa Scalvini, Juergen Schulz, Gianni Carlo Sciolla, Staale Sinding-Larsen, Álvaro Siza, Alberto Tenenti (†), Lucia Tongiorgi Tomasi, Francesco Valcanover, Ranieri Varese, Franco Volpi, Wolfgang Wolters.

Forse non si tratta di tutti nomi noti al lettore medio, anche se non ne mancano alcuni che si impongono come quelli di assoluti protagonisti dell'attuale scena culturale internazionale, e nemmeno agli specialisti di un'unica disciplina.

L'indice, che convoca studiosi di una quindicina di paesi, corrisponde soprattutto, e abbastanza adeguatamente, all'inesauribile paesaggio delle ricerche di Puppi, in cui, in quasi cinquant'anni di pubblicazioni (e il volume si conclude con la bibliografia completa dello studioso), si sono mescolati storia della pittura, dell'architettura, dei giardini, problemi di critica d'arte, rapporti e consonanze con la storia tout court e la letteratura, con la musica, la filosofia e il cinema, con la semiotica e la storia delle idee, questioni di metodologia.

Proprio quest'ultimo versante risulta particolarmente sottolineato nel volume.

È stato lo stesso Lionello Puppi a indicarne il titolo (Lezioni di metodo) e a tutti i partecipanti è stato chiesto, affrontando il tema che sarebbe loro parso più consono, di mantenere viva, esplicita, una sensibilità metodologica.

La miscellanea in onore di Puppi si presenta così come un autorevole bilancio, all'inizio di un secolo e di un millennio, di quelli che sono gli strumenti e i problemi ancora aperti sul fronte articolato delle scienze umane.