Prosegue il ciclo di incontri intitolato “Un capolavoro al mese” - appuntamento fisso per tutto il 2010 - con il quale la Biblioteca Nazionale Marciana intende divulgare e valorizzare il suo prezioso patrimonio librario invitando i cittadini a conoscere più da vicino i suoi tesori.
Il terzo incontro, fissato per mercoledì 21 aprile, alle ore 17.00, nell’Antisala della Libreria Sansoviniana (ingresso: Piazzetta San Marco 13/a, Venezia) vedrà come protagonista un notissimo codice dantesco miniato:
It. IX, 276 (=6902): Dante Alighieri, La Divina Commedia.
Durante l’incontro sarà presentato anche il facsimile del codice, realizzato di recente (2009) da UTET in tiratura limitata di 399 copie.
Introduzione di Maria Letizia Sebastiani.
Interventi di Susy Marcon e Giordana Mariani Canova.
Per la casa editrice UTET sarà presente il Direttore editoriale, Enrico Cravetto.
Cod. It. IX, 276 (=6902); membr.; mm 430 x 280; cc. 78; sec. XIV
Notissimo codice dantesco. La ricchissima ornamentazione è costituita da grandi iniziali miniate, poste all'inizio di ciascuna cantica, e soprattutto da centosettanta scene, tratte dalla Commedia e inserite nel testo.
Alle immagini si accompagna il testo del poema, su due colonne, in scrittura calligrafica della seconda metà del Trecento.
Nel Seicento il codice era nella Biblioteca di Francesco Loredan; questi lo donò ai Benedettini di San Giorgio Maggiore di Venezia.
Nel 1797 esso andò a Parigi con 470 codici presi dai Francesi come bottino di guerra.
Restituito nel 1816, fu assegnato alla Biblioteca Marciana, essendo stato nel frattempo soppresso il monastero di San Giorgio dai decreti del Regno Italico di obbedienza napoleonica.
La prima immagine qui riprodotta, in alto vicino al titolo, rappresenta Beatrice che addita a Dante il Sole; Paradiso, canto I°, c. 53v. L'illustrazione è opera di almeno due mani, probabilmente d'ambito veneto.
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