Georgios Boudalis, “L'aspetto materiale dei manoscritti: il codice e i manufatti della tarda antichità”, in conversazione con Susy Marcon e Silvia Pugliese

Giovedì, 11 Aprile 2019

Giovedì  11 aprile 2019, alle ore 16, si terrà il quinto incontro del ciclo organizzato dalla Biblioteca Nazionale Marciana per l’Anno Bessarioneo, destinato a celebrare il 550° anniversario della donazione a San Marco, vale a dire alla Repubblica Veneta, della preziosa raccolta libraria del cardinale Bessarione, primo fondamentale nucleo della Biblioteca Marciana.

Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili  dal n. 13/a di Piazzetta San Marco (Libreria Sansoviniana, sede storica della Biblioteca Nazionale Marciana).

Georgios Boudalis, Il codice e i manufatti della tarda antichità

Lo scopo della relazione è quello di presentare il codice come un reperto archeologico e tecnologico e di esaminarlo nel più ampio contesto della cultura materiale della tarda antichità, il periodo in cui il codice si è stabilito come il formato tipico del libro, sostituendo gradualmente il rotolo di papiro. L'attenzione si concentra su due linee complementari di indagine: Da un lato esamineremo come il codice composto da più fascicoli si collega dal punto di vista delle tecniche e dei formati a tipi di codici preesistenti, vale a dire i codici di tavolette lignee cerate e i codici di papiro a fascicolo unico. Dall'altro lato vedremo come ciascuno dei componenti principali del codice - vale a dire la cucitura dei fascicoli, la connessione delle assi al blocco del libro, la cucitura dei capitelli, la decorazione delle coperte e la fabbricazione dei fermagli – può essere accostato ad altre tecniche e manufatti quotidiani della tarda antichità come calze, scarpe, tessuti e stuoie. Questo doppio confronto pone in evidenza il fatto che piuttosto che un'invenzione il codice a fascicoli molteplici dovrebbe piuttosto essere inteso come un'innovazione, cioè come il risultato di un lungo processo di adattamento ed evoluzione di tecniche già di  uso comune nell'antichità greco-romana. La ricerca è stata completata al Bard Graduate Center di New York tra il 2015 e il 2018 e si è conclusa con una mostra e la pubblicazione di un libro, entrambi dal titolo The Codex and Crafts in Late Antiquity, riproposto in questa relazione.

Georgios Boudalis è il responsabile del Laboratorio di conservazione e restauro di libri e carte presso il Museo della Cultura Bizantina di Salonicco, Grecia. Ha lavorato per varie collezioni di manoscritti, principalmente in monasteri, come quelli del Monte Athos e del Sinai. Ha completato il suo dottorato di ricerca nel 2005 presso l'University of Art of London, sull'evoluzione della legatura bizantina e post-bizantina, e ha pubblicato sui temi della storia della legatura e della conservazione dei manoscritti. I suoi principali interessi di
ricerca ruotano intorno all'evoluzione delle tecniche di legatoria nel Mediterraneo orientale, e dal 2006 insegna corsi sia storici che pratici sul tema. E' stato il curatore della mostra "The Codex and Crafts in Late Antiquity" tenutasi al Bard Graduate Center, New York tra febbraio e giugno 2018, e ha scritto una monografia di accompagnamento alla mostra pubblicata dallo stesso BGC.

Susy Marcon, Funzionario responsabile del Dipartimento manoscritti e rari della Biblioteca

Silvia Pugliese, Funzionario responsabile del Dipartimento conservazione, prevenzione e restauro della Biblioteca