La normativa negli Stati Uniti: la Section 508

Michele Diodati
(Consulente informatico)

1. La storia del Workforce Rehabilitation Act e di Section 508

Su alcuni siti che contengono pagine accessibili, soprattutto americani, comincia ad apparire una dichiarazione di conformità che va sotto il nome di Section 508. Vediamo di capire di cosa si tratta.

Nell'ormai lontano 1973 il Governo degli Stati Uniti promulgò un provvedimento legislativo noto come Workforce Rehabilitation Act, che potremmo tradurre in italiano con Legge per il Recupero della Forza Lavoro. Come si può comprendere facilmente dal nome, si trattava di una legge destinata ad eliminare o ridurre barriere di varia natura, che ostacolassero un disabile nell'utilizzo dei servizi e delle informazioni forniti da agenzie federali, sia in quanto impiegato pubblico sia in quanto comune cittadino.

Sotto l'articolo 508 (Section 508 in inglese) di questa legge furono poi raggruppate una serie di direttive per l'eliminazione di barriere all'accesso ad informazioni e servizi nel campo specifico della cosiddetta Information Technology (l'insieme cioè dei mezzi di comunicazione elettronici ed informatici). Un primo emendamento dai contenuti non vincolanti risale al 1986. Invece un secondo emendamento, il Workforce Investment Act, entrato in vigore il 7 agosto 1998 con la firma dell'ex Presidente Clinton, è oggi vincolante in materia di requisiti di accessibilità per ciascuna agenzia federale degli Stati Uniti.

In esso non vengono fissati direttamente i requisiti di accessibilità che gli uffici pubblici dovranno adottare. Viene istituito piuttosto un organismo tecnico, chiamato The Access Board (http://www.access-board.gov), al quale è delegato il compito di determinare operativamente gli standard di accessibilità necessari. Questa agenzia federale per l'accesso delega a sua volta ad un comitato tecnico, costituito da professionisti del mondo IT, da accademici e da rappresentanti di organizzazioni di disabili, il compito materiale di redigere le regole per l'accessibilità. Il comitato investito di questo compito è chiamato Electronic and Information Technology Access Advisory Committee (EITAAC). Il 21 marzo del 2000, come risultato del lavoro compiuto nei mesi precedenti dall'EITAAC, l'Access Board pubblica una bozza di linee guida per l'accessibilità. Dopo un periodo di valutazioni e commenti pubblici, il 21 dicembre del 2000 le proposte dell'EITAAC divengono legge a tutti gli effetti, con obbligo per le agenzie federali degli Stati Uniti di conformarvisi a far data dal mese di Giugno 2001.

È importante notare che le linee guida definite dall'EITAAC e raggruppate sotto l'ormai famoso articolo 508 (http://www.access-board.gov/sec508/508standards.htm) non riguardano solo Internet ed il Web, ma un'ampia varietà di apparati tecnologici hardware e software. In particolare:

  • Programmi applicativi e sistemi operativi
  • Informazioni ed applicazioni Intranet ed Internet basate sul Web
  • Prodotti per telecomunicazioni (telefoni e telescriventi)
  • Prodotti video e multimediali (apparecchi televisivi, riproduttori di videocassette e DVD)
  • Prodotti autosufficienti con software incorporato (chioschi multimediali, bancomat, fotocopiatrici, fax, stampanti, macchine calcolatrici)
  • Computer da tavolo e portatili

Il risultato dell'entrata in vigore di tale legislazione è che i requisiti di accessibilità entrano fortemente in gioco fin dalla gara d'appalto, che un'agenzia pubblica statunitense indice per l'acquisto di apparecchiature e servizi elettronici e informatici. Tra due ditte che partecipano alla medesima gara, a parità di offerta, vince chi è in grado di garantire la migliore copertura dei requisiti di accessibilità stabiliti dall'articolo 508. Si tratta indubbiamente di una conquista di civiltà molto importante.

Mi auguro che anche il Governo italiano riesca, in tempi non biblici, a compiere un analogo passo in avanti.
La circolare n.3/2001 del 13 marzo 2001:
(http://www.governo.it/sez_dossier/linee_web/circ13mar2001_fp.html),
con la quale l'allora ministro della Funzione Pubblica Bassanini forniva alle pubbliche amministrazioni italiane delle regole generali per l'accessibilità dei siti Web, rappresentava - e tuttora rappresenta - un semplice invito alla conformità. Aspettiamo ancora un provvedimento legislativo vincolante, che imponga uno standard di fatto verso il quale le pubbliche amministrazioni, centrali e locali, non possano fare orecchie da mercante.

2. Le sedici regole per l'accessibilità del Web contenute in Section 508

Vediamo ora in dettaglio quali sono le linee guida per lo sviluppo di applicazioni web, definite nell'articolo 508, per le agenzie federali USA. Si tratta in totale di sedici regole, che riporto qui di seguito nella mia traduzione dall'inglese (il testo originale è disponibile alla pagina: http://www.access-board.gov/sec508/508standards.htm sotto il titolo "1194.22 Web-based intranet and internet information and applications").

  1. Deve essere fornito un equivalente testuale per qualsiasi elemento non testuale (ad es. per mezzo di "alt", "longdesc" o nel contenuto dell'elemento).
  2. Alternative equivalenti per una presentazione multimediale devono essere sincronizzate con la presentazione.
  3. Le pagine web devono essere progettate in modo tale che tutte le informazioni veicolate per mezzo del colore siano rese disponibili anche senza l'uso del colore, per esempio tramite il contesto o il codice di marcatura.
  4. I documenti devono essere organizzati in modo tale che siano leggibili anche senza il rircorso ad un foglio di stile associato.
  5. Collegamenti testuali ridondanti devono essere forniti per ciascuna regione attiva di una mappa immagine lato server.
  6. Devono essere fornite mappe immagine lato cliente invece che mappe immagini lato server, con eccezione dei casi in cui le regioni della mappa non possano essere definite tramite una delle forme geometriche disponibili.
  7. Per le tabelle di dati devono essere identificate le intestazioni di riga e di colonna.
  8. Un appropriato codice di marcatura deve essere usato per associare celle di dati e celle di intestazione in tabelle di dati che abbiano due o più livelli logici di intestazioni di riga o di colonna.
  9. I frame devono essere denominati con un testo che faciliti l'identificazione del frame e la navigazione.
  10. Le pagine devono essere progettate in modo da evitare sfarfallamenti dello schermo che abbiano una frequenza maggiore di 2 Hz e minore di 55 Hz.
  11. Una pagina di solo testo, con informazioni o funzionalità equivalenti, deve essere fornita affinché un sito web sia conforme alle disposizioni di questa sezione, quando la conformità non può essere raggiunta in nessun altro modo. Il contenuto della pagina di solo testo deve essere aggiornato ogni volta che la pagina primaria viene modificata.
  12. Quando delle pagine utilizzano linguaggi di script per visualizzare contenuti, o per creare elementi dell'interfaccia, le informazioni fornite per mezzo dello script devono essere identificate tramite del testo funzionale che possa essere letto usando tecnologie assistive.
  13. Quando una pagina web richiede che un applet, un programma accessorio integrato o un'altra applicazione sia presente sul sistema cliente per interpretare il contenuto della pagina, la pagina deve fornire un collegamento ad un programma accessorio integrato o ad un applet che sia conforme a §1194.21 da (a) fino a (l).
  14. Quando dei moduli elettronici sono progettati per essere completati in linea, il modulo deve consentire alle persone che adoperano tecnologie assistive di accedere alle informazioni, ai campi e alle funzionalità richieste per il completamento e l'inoltro del modulo, incluse tutte le guide e i suggerimenti.
  15. Deve essere fornito un metodo che permetta agli utenti di saltare collegamenti di navigazione ripetitivi.
  16. Quando è richiesta una risposta temporizzata, l'utente ne deve essere avvisato e gli deve essere dato tempo sufficiente per segnalare che ha bisogno di un tempo più lungo.

Chi fosse interessato ad approfondire il discorso e a dare uno sguardo, ad esempio, ai punti di somiglianza e di divergenza tra le sedici regole definite dall'Agenzia federale per l'accesso e le Linee Guida del Gruppo WAI-W3C, rilasciate nel 1999 come standard internazionale, troverà informazioni aggiuntive e qualche considerazione critica in:
Diodati.org (http://www.diodati.org/scritti/2002/sec508/sec508_3.asp).

21/10/2002

E-mail: michele@diodati.org